VENERDÌ 19 MARZO 2010
prima esercitazione
Web 2.0, come detto dal direttore del parco scientifico e tecnologico di Venezia, non è come molte persone pensano una tecnologia, ma è una modalità di approccio alla rete. Inizialmente gli scambi di informazione in rete, avevano la caratteristica di essere unidirezionali limitando così i dialoghi tra gli utenti, mentre al giorno d’oggi c’è una interattività tra persone, quindi dialogo e scambio d’ informazioni. Con web 2.0 si ha un approccio al web completamente diverso che viene però, favorito o meno, dalla presenza di 3 grandi variabili:
- Dallo sviluppo di strumenti di connettività a prezzi abbordabili
- Dallo sviluppo di piattaforme che consentano il dialogo e la possibilità di utilizzare softwere in rete.
- Dal basso costo per l’archiviazione di dati
Degli esempi di piattaforme di dialogo presenti ora nel web sono ad esempio, facebook, twitther, linkedin, youtube, flikr, wikipedia, ecc…
Tutte queste piattaforme funzionano perché ogni utente genera dei contenuti mettendoli a disposizione della collettività, incrementando in questo modo tutta la rete.
Questo processo di collaborazione viene sintetizzato in una frase ‘’user generated contents’’ contenuti generati dagli utenti. In questo modo si viene a creare in molti casi un ‘’economia del dono’’ dove, prendendo per esempio wikipedia, tutti gli utenti regalano parte della loro cultura a questa piattaforma interattiva, a favore dell’interesse di tutta la collettività.
Con web 2.0 si è venuta a creare una nuova economia, chiamata economia di rete, in cui le regole ‘’imposte’’ dell’economia tradizionale non sono più rispettate. In quest’economia, con l’eliminazione dei limiti di spazio, l’utente non compra più solamente i pochi materiali che gli vengono proposti all'interno di un determinato spazio fisico: ora l’utente può comprare ciò che preferisce e ha la possibilità di acquistare solamente ciò a cui è interessato senza per forza dover acquistare quello che gli viene proposto dal mercato classico!
web 2.0 viene sempre più utilizzato anche dalla pubblica amministrazione, per creare una sorta di collaborazione con i cittadini, i quali possono mettersi in contatto con essa ed esprimere il proprio parere riguardo a determinati argomenti, o segnalare problemi permettendo il miglioramento della vita a tutta la collettività. In questo modo si cerca di creare una collaborazione tra il cittadino e l' amministrazione cioè si cerca una democrazia elettronica partecipata.
Sempre con la stessa mentalità propensa allo scambio di pareri ed impressioni, si possono creare anche piattaforme nelle quali tutti gli utenti hanno la possibilità di mettersi in contatto, scambiare opinioni e commentare vari servizi, segnalare delle impressioni su alberghi, compagnie aeree, viabilità ecc... Anche in questo caso si viene a creare una collaborazione tra cittadini, a favore del benessere collettivo.
Bisogna tenere presente comunque che il mondo del web non è solamente una possibilità di acquisire informazoni (la possibilità di avere), il cittadino digitale ha anche un insieme di doveri.
La partecipazione del cittadino, partecipazione individuale o collettiva può essere un buon strumento per l’esercizio della democrazia.