venerdì 19 marzo 2010

Selene Basso 269262

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(1 ESERCITAZIONE)
"Le formiche hanno i megafoni", una frase di Chris Anderson, autore di The Long Tail, che riassume perfettamente uno dei concetti base che è stato affrontato durante la conferenza sia di Michele Vianello che di Gianluigi Cogo. Essi infatti hanno sottolineato l’importanza della nuova bi direzionalità data da web 2.0, il quale ha permesso un’amplificazione delle notizie e dei dialoghi, dando in questo modo ad ogni singolo cittadino la possibilità di far sentire la propria voce. Web 2.0, com’è stato ribadito da Michele Vianello, non è una tecnologia ma un nuovo approccio alla rete, che ha determinato un’importante cambiamento rispetto al dialogo unidirezionale di web 1.0, il quale non permetteva un confronto ed uno scambio di idee tra gli utenti. Questo cambiamento, secondo il relatore, è avvenuto grazie a tre importanti variabili ossia lo sviluppo di strumenti di connettività a prezzi abbordabili,lo sviluppo di piattaforme che consentono il dialogo e il costo notevolmente basso dello storage che dà la possibilità di archiviare una grande quantità di dati. I nuovi social media, come ad esempio face book, twitter ,linkedIn e tanti altri hanno permesso hai diversi utenti di scambiarsi notizie, idee ed opinioni per costruire qualcosa insieme. E’ grazie a questo nuovo tipo di connettività che, come spiega Michele Vinello, è necessario ridefinire altri due concetti basilari ossia quello di cittadino e di economia. Anzitutto in questa epoca il cittadino diventa tale quando ha la possibilità di accedere comodamente alla rete e può in questo modo usufruire di tutti i servizi che essa offre;è per questo motivo che le città devono possedere una rete a banda larga che sia in grado di permettere i processi di collaborazione tra le persone. Inoltre con l’avvento del web 2.0 vengono ridefinite anche le regole del marketing e dell’economia tradizionale; sempre Chris Anderson, direttore della rivista americana wired, infatti teorizza che le regole dell’economia nell’epoca della rete debbano essere riscritte, in quanto esse attualmente si basano sulle conversazioni e sulla collaborazione di più persone. La nuova economia infatti fa riferimento sia al concetto di gratuità, in quanto tutte le notizie che vengono fornite in internet sono gratuite, sia al concetto di economia del dono, dal momento che alcuni siti, come ad esempio wilkipedia o google, sono costruiti dalle persone e dalla loro cultura,decretando in questo modo il loro successo. Questo tipo di economia comporta una trasformazione della città, in quanto le aziende tendono a scegliere luoghi capaci di mettere a loro disposizione una maggiore possibilità di connettività, e quindi città che fanno della banda larga il loro successo. Nel corso di pochi anni il web è diventato evoluto e sociale grazie all’infrastruttura che permette di avere a disposizione sempre la connettività, alla tecnologia e alla cultura delle persone che hanno acquistato una maggiore conoscenza del mondo digitale. Quello che ho potuto quindi percepire è che la maggior parte del futuro nel campo del lavoro e dell’economia si basa principalmente sul web e su internet;l’economia infatti sta diventando una produzione collettiva dove ognuno di noi può contribuire con le proprie idee e le proprie opinioni. Personalmente non sono ancora molto pratica di questo mondo digitale ma ritengo comunque che esso offra un gran numero di opportunità per chi ne fa parte, permettendo ad ogni singolo utente di costruire con le proprie idee e con la collaborazione con gli altri una nuova economia, una nuova cultura ed un nuovo tipo di lavoro.