venerdì 19 marzo 2010

Irene Biasiolo 269130

1^ Esercitazione

Negli incontri avvenuti nei giorni 3/03 e 10/03 2010 rispettivamente con i relatori Michele Vianello e Gianluigi Cogo si sono discusse varie tematiche che trattano del mondo parallelo e virtuale di internet.
In primo luogo si è parlato di come internet negli ultimi anni si sia evoluto dai primi siti web 1.0 al web 2.0.
Nei primi infatti il rapporto di informazione e relazione risulta sommariamente univoca; nei secondi invece chi ne fruisce diventa protagonista e fautore di informazione,il rapporto risulta quindi biunivoco. Con lo sviluppo di internet e di queste pagine web è stato reso poi necessario formulare un linguaggio canonico, standard e da ciò nasce il linguaggio HTML.
In secondo luogo sono stati sottolineati i Social Network (Facebook, Twitter), motori di ricerca (Google), enciclopedie virtuali (Wikipedia) come prove a dimostrazione che l’uso di internet è un grosso vantaggio per chiunque dando la possibilità di una comunicazione facile e veloce che elimina le barriere dello spazio e del tempo, ridotte in questo mondo virtuale ad un unico minimo comune multiplo che è il byte.
Quest’ultimi esistono perché siamo noi ad usarli. Se infatti noi non li utilizzassimo non ci sarebbe questo scambio e questa condivisione che permette al sito una continua trasformazione e un continuo miglioramento.
Condivisione ed informazione sono le parole fondamentali per descrivere internet, perché è grazie a questo che internet cresce e continuerà a farlo.
Infine un altro tema molto delicato e importante sviluppatosi in questi 2 incontri è stato quello della libertà di espressione. Spesso infatti ci si può imbattere in discussioni in cui sono presenti offese ed insulti, o in video che mostrano situazioni orribili ed oscene, quindi da ciò è nata la volontà di blocchi e censure all’informazione. Io ritengo che non sia giusto perché nel bene o nel male questa è l’informazione. Inoltre spesso accade in community che se un utente faccia uso di parole sconsiderevoli venga lui stesso isolato e lasciato stare dalla community.
Le critiche quindi che sono sorte da questi temi riguardano in primo luogo all’uso di internet in Italia.
Nel nostro paese infatti 3000 comuni non hanno ancora la possibilità di usufruire di banda larga, inoltre in problematiche sociali, civili e politiche l’uso di internet è poco se non quasi assente. È per questo che i relatori ci hanno portato l’esempio di Obama, che ha formato un sito della casa bianca in cui è possibile discutere con il presidente di tematiche scelte e votate dalla popolazione.
Internet è importante ed è vero che può diventare una potente trappola, ma basta saperlo usare con un po’ di intelligenza e moderazione.