sabato 13 marzo 2010

Maria Dalla Libera 269478

Nonostante il punto di partenza delle due conferenze a cui abbiamo assistito fosse abbsatnza diverso, si possono, com'è facile immaginare, individuare forti analogie.
Nel primo caso Michele Vianello, direttore del parco Scientifico Tecnologico Di Venezia, ha deciso di impostare l'incontro su tre aspetti:
- innovazione a Venezia
-Web 2.0
- concetto di cittadinanza
mentre il secondo personaggio, Gianluigi Cogo, ha preferito cominciare tarttando il tema della democrazia partecipata, che verrà ampiamente sviluppato per poi aderire perfettamente alla già citata teoria di cittadinanza.
Si parte da una domanda fondamentale: cosa vuol dire, al giorno d'oggi, innovazione?
Se nel passato l'idea di sviluppo doveva passare per l'idea di occupazione di spazi, di produzione reale, materiale, in questo momento la situazione si è completamente capovolt, andando a ricercare quella stessa nozione nella capacità di trasmettere idee attraverso uno strumento efficace, che viene individuato nel web e che è strettamente legato al concetto di connettività che permette di abbattere i confini spaziali: si passa da atomi a bit, da materialità a aimmaterialità.
Il lavorare insieme, allo stesso livello, fa sì che si possa parlare non più di verticalismo, ma di "orizzontalismo", di una società digitale in cui ognuno può contribuire con i propri consigli, in cuio le idee partono non più solo dall'alto, ma anche dalla comune esistenza dell'uomo medio: è in questo modo che si creano le crowded sources, strumenti di eDemocracy che permettono la piena partecipazione di ognuni.
Rispetto al passato, in cui esisteva unicamente il web 1.0 che permetteva unicamente dialoghi unidirezionali, oggi è facile imbattersi in elementi di web 2.0, evoluzione del primo nel senso della condivisione: attraverso piattaforme di questo tipo è possibile mettere in circolo la propria conoscenza a beneficio di tutti ed entrare in relazione con persone e non più con oggetto: la persona quindi, YOU, assume piena centralità all'interno del web sociale.
un esempio ne è Iris, particolare software sviluppato per i cittadini veneziani che consente di segnalare direttamente all'amministarzione qualsiasi disagio, entrando in contatto diretto con chi governa.
Si ritorna così al concetto iniziale di cittadinanza strettamente legato a quello di connettività.
Nonostante l'entusiasmo, trovo il progetto leggermente utopistico almeno per l'immediato futuro, in quanto forse un po' troppo lontano dal comune modo di vedere le cose, e portarle a termine, in Italia.