venerdì 19 marzo 2010

MARCO BOGONCELLI, matricola: 269116

Prima esercitazione: incontro con Michele Vianello e Gianluigi Cogo

Oggi più che mai si sente parlare di crisi, di come uscirne, se veramente sia cambiato qualcosa nella vita di tutti i giorni. Il fatto che questa crisi sia stata mondiale dovrebbe farci riflettere e capire che ormai non ha più senso ragionare in termini meramente egoistici. Bisogna ampliare lo sguardo e confrontarsi con gli altri...questa è la parola chiave: confronto. E quale strumento migliore per confrontarsi del web? Dunque è qui che bisogna puntare, perchè il web può essere motore di riavvio di un'economia sotto molti punti di vista: aiuta a trovare nuove e sempre più valide idee grazie alla collaborazione di più persone e allo stesso tempo è in grado di portare nuove figure professionali nell'ambito del lavoro. Si discuteva con Vianello anche dell'importanza di un cambiamento da un sistema verticale a un sistema orizzontale di lavoro, cioè del passaggio a un'organizzazione in cui ci sia uno scambio alla pari di idee.
Ma naturalmente il confronto si allarga a una miriade di campi e settori, a partire da quello economico appunto, al campo della cultura, ma anche al campo della politica e dell'amministrazione pubblica, tema trattato ampiamente negli incontri con Vianello e Cogo. Trovo che quest'ultimo punto sia fondamentale: l'incontro continuo tra il cittadino e il suo rappresentante politico è fondamentale perchè solo così le idee e i veri bisogni della cittadinanza vengono a galla, e solo così si possono trovare delle soluzioni, anche a questa crisi, insieme. La strada proposta da Vianello è quella giusta da seguire: una città che si connetta con il mondo, ma che allo stesso tempo sia in grado di fornire più servizi alla cittadinanza. L'accesso libero a cittadini e studenti al wi-fi di Venice-connected è un gran passo avanti per spingere la città di Venezia a fare il salto, a rinnovarsi, evitando i rallentamenti burocratici, aumentando infintamente l'efficienza del sistema e soprattutto permettendo a tutti noi di essere protagonisti del cambiamento. Un cambiamento a 360 gradi. Ho trovato molto interessante, per esempio, la piattoforma IRIS, che permette di segnalare direttamente, senza troppe perdite di tempo, dei problemi di manutenzione urbana: questo è un esempio semplice ma che rende bene l'idea di come le cose possano cambiare su ogni livello. Ancora più efficace è l'esempio dei 40XVENEZIA, del quale si parlava con Cogo. Il concetto fondamentale che scaturisce da questo punto è il fatto che il cittadino può e deve intervenire dove gli spetta di diritto, cioè nelle decisioni politico-amministrative, e lo fa attraverso il web, che salta le barriere burocratiche e sociali e mette in contatto diretto il cittadino con il suo rappresentante politico. Il governo si deve basare sull'espressione dello user-generated content, cioè sulla voce che viene dal basso. In Italia non siamo ancora al livello di altri Paesi sotto questo punto di vista. Certo è che il punto fondamentale per riuscire a stare al passo con il mondo è innanzitutto quella che Cogo definiva l'infrastruttura, ovvero una connettività sempre, comunque e dovunque a disposizione di tutti. Ovviamente è necessaria anche la partecipazione delle persone, partecipazione che richiede impegno e fatica ma che giustifica questo sistema: uno scambio reciproco tra cittadino e stato.
Questo è il vero cambiamento, che non passa attraverso le caste e i rallentamenti burocratici, bensì attraverso i vari facebook, twitter, youtube, flickr e quant'altro. Ovvero attraverso le nostre idee, espressioni, sensazioni.
Attraverso noi.