martedì 16 marzo 2010

Gregorio Carletti 268968

ESERCITAZIONE 1
Nei giorni 3 e 10 marzo abbiamo avuto due persone molto importanti in ambito di informatica. La prima è stata il direttore del parco scientifico di Venezia il sig. Michele Vianello impegnato con il VEGA al miglioramento e alla innovazione di Venezia attraverso l'utilizzo della banda larga e internet grazie alla tecnologia wi-fi o senza fili, per lo sviluppo di una città secondo il direttore è quello di capire il concetto fondamentale che le nuove imprese non occuperanno più dello spazio fisico nelle città ma dello spazio digitale cioè i Byte.
Per questo la connessione alla rete è la cosa più importante che una città del futuro dovrà avere, infatti non potremmo fermarci ad usufruire di una rete wireless soltanto in alcuni ambienti pubblici ma dovremmo poter connetterci alla rete in qualsiasi momento e luogo che ci circonda, questo sarà importante perchè per la maggior parte dei lavori “nuovi” avremmo bisogno di una continua connessione con il mondo che ci circonda e questa sarà la vera innovazione perchè attraverso social network e altre piattaforme potremmo essere sempre in comunicazione con il mondo o con i nostri collaboratori e clienti ovunque ci troveremmo.
Questo porterà grande aiuto a tutti noi rendendo le comunicazioni più veloci e quasi in tempo reale, però l' innovazione non potrà soltanto fermarsi al mondo del lavoro ma dovrà anche allargarsi alle istituzioni per avere un contatto diretto con esse e con le persone da noi elette per dirigere i nostri stati e le decisioni politiche, questo è stato un' argomento molto importante trattato in modo molto esauriente dal referente sig. Gianluigi Cogo.
Di quell' incontro, che cercava di spiegare come dovranno adattarsi le persone per diventare cittadini del futuro, mi ha molto colpito la definizione di e-democracy che nel caso di wikipedia italiana veniva interpretata con una semplificazione molto corposa del suo significato in lingua originale. Per il sito italiano è semplicemente la possibilità di svolgere i consulti popolari attraverso la rete internet, mentre per il sito internazionale oltre alla semplice definizione che abbiamo noi in Italia viene aggiunto che la e-democracy oltre alla azione di voto è anche la partecipazione attiva degli elettori attraverso la rete internet e siti internet che permettono il dialogo diretto con le persone del parlamento.
Questo dialogo diretto permetterebbe finalmente di potersi relazionare in modo molto più efficace con i politici, con ciò potremmo essere in grado di esporre in modo molto più diretto i problemi e le nostre proposte di soluzione ai nostri rappresentanti al parlamento. Questo dialogo sarà possibile tramite dei siti internet che daranno la possibilità di commenti e proposte da parte degli utenti,però una cosa molto importante nella realizzazione dei siti sarà la semplicità e l'immediatezza in modo che l'utente non debba perdere tempo ma possa compiere le sue azioni nel minor tempo possibile. Questo è possibile attraverso il masch-up cioè l'utilizzo di alcune applicazioni che sono di proprietà di altri siti internet, l'utilizzo di esse permetterà così anche un livello di spese più contenute. Esempi di siti internet già utilizzati nel mondo della politica sono quelli degli U.S.A., del Brasile e dell' Inghilterra, questi tre stati sono i principali promotori di questo nuovo modo di fare politica, nei loro siti possiamo trovare foto condivise su Fliker e video su You Tube.
Attraverso questi strumenti e queste nuove opportunità potremmo così raggiungere, la ormai lontana dalla nostra quotidianità, democrazia partecipata e diventare finalmente dei cittadini digitali del nostro futuro.