domenica 14 marzo 2010

Giacomo Montefusco 269124

----------------Esercitazione 1----------------

Il 03 Marzo 2010 si è tenuto il primo incontro dedicato agli Scenari Digitali, in particolare è intervenuto Michele Vianello, direttore del VEGA (Parco Scientifico Tecnologico di Venezia). Gli argomenti trattati sono stati molteplici e interessanti: si è parlato di Web 2.0, della cittadinanza garantita dalla rete e infine del caso di Venezia, una città che sta cercando di evolvere grazie alla tecnologia.

Il Web 2.0 è un nuovo approccio alla rete che consente ad ogni utente di condividere conoscenze ed esperienze. Esso non è più unidirezionale bensì pluridirezionale (un esempio lampante ne è Facebook)in quanto creato con lo scopo di migliorare la qualità della vita.
Michele Vianello ha illustrato come ,partendo proprio dall’inserimento di queste tecnologie nella pubblica amministrazione (di Venezia in questo caso), si possa migliorare una città e la sua organizzazione. Questo perché sviluppando appositi software web-based, ogni cittadino ha la possibilità di interagire con la pubblica amministrazione, facendo domande, segnalando problemi e quant’altro; è un servizio che si avvicina alle esigenze del cittadino. Tutto ciò sta già dando risultati positivi ma si spera in un continuo miglioramento.
Il direttore del VEGA è stato ben chiaro su come sia necessario nel 2010 cercare di fare entrare il web 2.0 nella quotidianità di tutti attuando quindi un cambiamento culturale in quanto ritiene che la cittadinanza al giorno d’oggi, la si ha soltanto avendo la possibilità di accesso alla rete. Ad esempio nella nuova economia la diffusione di una azienda è garantita attraverso i “bit” in rete e non più attraverso spazi fisici: con la capacità di trasmettere idee in modo digitale tutti possono entrare a far parte del nuovo mercato.

E’ possibile fare un esempio dei vantaggi cui tutto ciò può portare: circa 3 settimane fa mi è stato rubato il portafoglio con tutti i documenti al suo interno. Ovviamente dopo la denuncia alle autorità sono andato all’anagrafe a rifare la carta d’identità, dopodiché sono tornato dai carabinieri a rifare la patente e come ultimo sono andato all’ULSS a rifare la tessera sanitaria. Tutto ciò mi ha fatto perdere un’intera giornata con non pochi disagi. Personalmente anch’io appoggio la politica di Michele Vianello e penso che l’utilizzo della rete mi avrebbe fatto risparmiare tutto questo trambusto, magari andando in un unico sportello o "perfino" da casa, e potendo riavere tutti i documenti senza perdite di tempo. Tale esempio rappresenta uno dei molteplici benefici che si potrebbero ottenere implementando all’interno della pubblica amministrazione le moderne tecnologie date dalla rete.

Il 10 Marzo 2010, nel secondo incontro dedicato agli Scenari Digitali, è stata la volta di Gianluigi Cogo, il quale ha parlato del concetto di “democrazia partecipata” e di “e-democracy” ; una forma di democrazia diretta che utilizza le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per le strategie politiche e governative.
Anche Gianluigi Cogo ha voluto mettere subito in evidenza come l’evoluzione del Web 2.0, basato sulla conoscenza collettiva, (prima il Web 1.0 era unidirezionale come i vecchi Media, l’utente poteva solo leggere la notizia), sia diventato un fattore di crescita tecnologica (dovuta alla diffusione dei computer, cellulari, adsl,xml ecc.. a tutta la popolazione), infrastrutturale (dovuta all’adattamento sempre più concreto delle città alla tecnologia) e culturale (la tecnologia è diventata quasi un bene primario, intrinseco alla cultura moderna).

Un argomento davvero interessante è stato la tecnologia applicata al governo,in particolare con la descrizione di un esempio lampante: il progetto già ben collaudato degli USA, dove ogni singolo cittadino attraverso il Web può porre dei possibili quesiti al presidente Barack Obama. Queste domande verranno poi votate dagli utenti e le migliori verranno poste direttamente al Capo dello Stato che risponderà in diretta streaming; è una delle tante utilità fornite dalla tecnologia.
Si sta tornando ad un’era dove le persone comuni riacquistano importanza e potere.

Infine sono stati analizzati i social-network essendo di fondamentale importanza per la loro funzione, cioè quella di mettere in contatto diretto tutta la popolazione. Essi favoriscono la conoscenza collettiva, dove tutti sono alla pari e dove tutti possono contribuire al benessere collettivo dovuto al diffondersi dell’economia “della conoscenza”.
Facebook, LinkedIn, YouTube, Twitter, Netlog e molti altri sono il futuro e rappresentando la partecipazione spontanea di milioni di persone di tutto il mondo, ne sono la prova.
Infatti come ha detto Cogo, secondo tale visione: “ prima sul web si cercava qualcosa, ora si cerca qualcuno!”

17/03/10