Gli approfondimenti svolti hanno descritto come i nuovi sistemi di comunicazione hanno cambiato e cambieranno il nostro scenario sociale, politico, economico, sia da punto di vista del singolo individuo, sia per la collettività.
Le discussioni hanno avuto come origine lo sviluppo delle aree urbane in base al tipo di economia esistente.Tali zone sono state organizzate inizialmente per soddisfare le necessità di produzione di prodotti tangibili (fordismo), quindi ad un' idea di produzione che si basa su concetti materiali come la fabbrica, il numero di operai o più in generale l'uso degli spazzi.Negli ultimi 50 anni è mutato il concetto di economia, passando da quella sopra definita, a una basata sui “bit”. Non ci si affida più sul commercio di oggetti, ma di idee e informazioni, le quali non necessitano di spazio materiale come la precedente concezione di produzione, ma piuttosto di quella immateriale: la rete( il nuovo spazio virtuale che accoglie competenze e innovazioni).
In una città come Venezia dove la capacità di espandersi e usufruire di nuovi spazzi è ormai limitata, una proposta di innovazione e cambiamento è rappresentata dall'utilizzo di questa “quarta dimensione”.Questa assenza di spazzi comporta uno sfruttamento sempre maggiore dello spazio virtuale, il quale è coerente anche con la mission della green economy e quindi con un concetto di sostenibilità dell'ambiente.
Queste possibilità comunicative fornite dalla rete permettono di velocizzare i processi di collaborazione e di condivisione di idee; il bene più commerciato e richiesto nella new economy.
Tali innovazioni sono state possibili grazie al passaggio dal web 1.0 al 2.0 creando un nuovo concetto di applicazioni on line. Infatti il web 2.0 è un nuovo approccio alla rete che da la possibilità di dialogare e comunicare. Tale possibilità è supportata da tre punti fondamentali i quali garantiscono l' approccio al web:
Strumenti di connettività a prezzi abbordabili.
Sviluppo di supporti per la connettività nelle città.
Piattaforme che consentono il dialogo e danno la possibilità di archiviare dati.
Tali piattaforme come flicker, youtube, twitter e wikipedia, migliorano la circolazione di informazioni, e condivisione di dati, come foto , filmati, permettendo una maggiore libertà comunicativa, e dando massima autonomia al singolo visitatore, che può scegliere una vasta gamma di fonti da cui reperire informazioni. L'efficienza di tali piattaforme, funziona perché chi la usa la implementa (User-Generated Content), è questa infatti la caratteristica principale, chiunque può contribuire al miglioramento di tali servizi e non solamente i creatori del sito.
L'uso collettivo di queste piattaforme, che si sviluppano con la partecipazione attiva di ciascun soggetto attribuisce un importante responsabilità a ciascun utente che gli impiega.
Di conseguenza migliorando la comunicazione si migliora anche l'informazione, e la conoscenza di ciò che avviene intorno a noi.
Da tali presupposti nasce un nuovo concetto di democrazia elettronica, che permette di far partecipare ogni cittadino alla vita politica in maniera più attiva, attribuendogli sia diritti che doveri.
Qui un ruolo molto importante ce l'hanno i media sociali, i quali sono il mezzo fondamentale per esercitare la democrazia diretta, dando la possibilità di comunicare con le alte cariche pubbliche, senza portavoce intermedi.
Il web quindi si è trasformato in media sociale universale, facilitato anche dai tre punti sopra elencati che ne garantiscono l' approccio.
Il nuovo modo di interagire tra persone per mezzo del web, porta a cambiare il concetto di cultura e di condivisione della conoscenza, contribuendo all'arricchimento del web stesso.
La distinzione fondamentale tra il precedente web e l'odierno sta nel fatto che la prima generazione , poteva solamente visualizzare contenuti, approcciandosi in maniera passiva. Ora invece la gente scrive e partecipa attivamente al web, aggiornandolo costantemente creando una conoscenza collettiva basata sulle relazione nate e sviluppate dai socia network.