Esercitazione I:
Nei giorni 03/03 e 10/03 sono avvenuti due incontri molto interessanti; il primo, con Michele Vianello, direttore del VEGA (Parco Scientifico Tecnologico di Venezia) e il secondo con Gianluigi Cogo.
Durante gli incontri si è parlato di web 2.0, di democrazia digitale , di co-working, di social network e del dialogo tra utenti all’interno della rete (Tutti strumenti che utilizziamo giornalmente, dei quali però sappiamo poco).
A differenza del web 1.0, che era unidirezionale (cioè l’utente si poteva solo leggere), il web 2.0 invece, non si limita a questo, ma permette di fare molto di più, consente infatti la condivisione di conoscenze ed esperienze tra i vari utenti (l’esempio più conosciuto e familiare è Facebook o Wikipedia).
Wikipedia possiamo citarla anche come modello di co-working poiché i singoli individui cooperano tra loro per poter fornire conoscenze ed accrescere così il web 2.0. Questo aiuta il cittadino che, come ci ha fatto notare il Sig. Vianello, può facilmente interagire con la pubblica amministrazione e fare domande.
È anche per questo motivo che oggi si ritiene importante l’entrata del web 2.0 nella nostra quotidianità, perché ci permette di porre domande specifiche alla quale possiamo trovare risposte, facendo così aumentare il nostro bagaglio culturale.
L’uso collettivo del web 2.0 sviluppa la collaborazione e la partecipazione attiva da parte di ogni utente facendo così aumentare la responsabilità del singolo.
È come una grande catena, se è oliata bene gira senza alcun problema, allo stesso modo, avendo migliorato le comunicazioni tra i singoli utenti, migliora anche l’informazione, di conseguenza anche la conoscenza aumenta e con questo proposito si forma il concetto di democrazia digitale, che permette ad ogni cittadino di partecipare attivamente al mondo che lo circonda.
In una città come Venezia, dove il bisogno di spazio si fa sempre più sentire, si sta affermando l’importanza dell’uso dello spazio virtuale. Si può capire meglio citando l’esempio fatto durante l’incontro, se ho 100000 bottoni sento il bisogno di avere un magazzino per contenerli e questo occuperebbe spazio prezioso, ma se ho 100000 file li posso contenere all’interno di un hard disk, sfruttando così solo lo spazio virtuale a nostra disposizione; coerente con la missione della green economy e quindi con il concetto di sostenibilità dell’ambiente, molto importante di questi tempi.
L’uso della rete aiuta, non solo il singolo individuo, ma anche l’economia, come possiamo vedere con l’economia dei bit e proprio con questo strumento possiamo notare quali città volgono al futuro.
Purtroppo il nostro paese, sotto questo fattore, ha delle lacune dovute al fatto che “siamo un paese di vecchi” citando una mia professoressa delle superiori, siamo spaventati dalle novità, da quello che non conosciamo e molte volte non ci interessiamo neanche.
A mio parere gli incontri sono stati molto interessanti e mi hanno fatto riflettere sul fatto che siamo noi la nuova generazione che deve lavorare per rendere migliore il web e non solo…