PRIMA ESERCITAZIONE
E' facile riconoscere come la società attuale sia decisamente cambiata nell'arco di breve tempo, come la rivoluzione attuata dall'introduzione della rete abbia sconvolto l'economia, i costumi sociali e l'organizzazione delle città; infatti la libertà e la facilità con cui ognuno di noi può utilizzare questo mezzo ha radicalmente cambiato il nostro modo di vivere in quanto si è innescato un processo d'innovazione tale che al giorno d'oggi, sarebbe quasi impossibile vivere senza questo "mondo tecnologico".
Come sostiene Michele Vianello, direttore generale di Vega, un cittadino si deve riconoscere come tale solo nel momento in cui ha a disposizione una rete web che gli permetta di comunicare con gli altri. Ora più che mai si ritiene fondamentale il dialogo e la collaborazione in modo rapito per facilitare lo scambio di informazioni e riflessioni; quindi risulta necessario estendere e potenziare il mezzo con cui noi possiamo esprimerci al meglio, ovvero la rete di ogni singola città attraverso banda larga, una rete più sostenuta, facilmente utilizzabile dall'utente in qualsiasi luogo si trovi. Attualmente,poche città si sono dotate di una rete così efficiente e la stessa Venezia fatica ad ottenere un'omogenea distribuzione del servizio.
L'approccio alla rete rende comunque possibile lo sviluppo di nuove piattaforme di dialogo ovvero i social network: Facebook, Twitter, YouTube che influenzano soprattutto la vita di noi giovani. L'utente diventa quindi l'anima del cosiddetto Web 2.0 che consente un approccio più libero e molto più immediato con gli altri utenti.
L'evoluzione del web è quindi stata determinata da tre fattori principali:l'infrastruttura, ovvero la disposizione progredita della rete rispetto al sistema città, la tecnologia e come tutti gli "strumenti di connettività" debbano essere alla portata di tutti e la cultura che deve anch'essa essere digitalizzata.
La tecnologia diventa così strumento di relazione non più solo con gli oggetti ma anche con le persone: attraverso i social network è stato possibile instaurare, per esempio, un rapporto di comunicazione tra il cittadino e la pubblica amministrazione per dare direttamente voce alla cittadinanza di temi riguardanti le problematiche della città, così da incrementare la "democrazia partecipata" anche attraverso il web.
La potenza di questi social network fino a che punto può arrivare? Saremo totalmente dipendenti da essi o no?
..continueremo ad avere la nostra vita privata o saremo schiavi della rete??...