venerdì 19 marzo 2010

Luca Dal Monte matr. 269189

- Esercitazione 1 -

Innovazione. Questo termine è cruciale per capire e affrontare i tanti nuovi sistemi di comunicazione che stanno cambiando la società. Le società si devono innovare e così anche Venezia nella quale il tema della sostenibilità ambientale viene conciliato con quello della tecnologia.

Il Dottore Michele Vianello spiega come la nuova economia ora sia diventata l’economia dei bit. Lo spazio non fa più la differenza, importanti divengono la connettività e la collaborazione tra le persone. Fondamentale allora è avere reti a banda larga e connettività in movimento così come avviene oggi a Venezia (wi-fi gratuito). Sono le città stesse, le smartcities, che fanno la differenza, città nelle quali tutto può essere organizzato diversamente.

Abbiamo detto che i mezzi di comunicazione stanno cambiando radicalmente, stanno avendo un’evoluzione resa possibile anche grazie allo sviluppo del Web 2.0. Il Web 2.0 non è una tecnologia ma un approccio alla rete; in esso non sono presenti caratteri unidirezionali (e-mail) bensì polidirezionali. Esso si compone di tre variabili fondamentali che sono i vari strumenti di connettività; un basso costo per l’archiviazione dei dati e le varie piattaforme che consentono il dialogo come facebook che si può affermare essere la più importante oggi, strumento di condivisione e di dialogo e nella quale si parla senza avere filtri. Altri esempi sono twitter, linked in (utilizzato principalmente per il lavoro ), ma anche youtube con il quale si è rotto l’equilibrio dei media tradizionali oppure wikipedia e google. Wikipedia è considerato l’esempio massimo di collaborazione, l’enciclopedia elettronica viene costruita dagli utenti stessi; sia quest’ultimo che google funzionano proprio perché noi li usiamo o inseriamo video nel caso di youtube. Questo è il Web 2.0 dove i contenuti sono generati dagli utenti.

I cittadini che hanno la possibilità di avere e utilizzare la rete hanno più chance rispetto agli altri, partecipano ad un dialogo più grande. Oggi la rete è fondamentale, ogni cittadino deve saperla usare.

Il Dottore Gianluigi Cogo riprende gli argomenti riguardanti i nuovi mezzi di comunicazione ma parla soprattutto di democrazia partecipata nella quale stanno cambiando i rapporti tra chi governa e chi deve essere servito. I cittadini sono coinvolti anche grazie ai nuovi mezzi di comunicazione una volta assenti che danno vita ad una democrazia elettronica e digitale. Oggi non esiste più il cittadino ma c’è il cittadino digitale. Questo nuovo cittadino crea una propria identità parallela che si muove più facilmente nel mondo digitale.

Abbiamo detto che la democrazia digitale è una democrazia diretta; ebbene i media sociali che sono gli strumenti che usiamo e che favoriscono partecipazioni individuali o collettive possono diventare strumenti importanti per l’esercizio di quest’ultima. In origine i media sociali non esistevano, anche internet era un media come gli altri (TV, radio). Il Web oggi si è evoluto ed è diventato il media sociale per eccellenza grazie a diversi fattori quali l’infrastruttura, la tecnologia e la cultura. Con infrastruttura s’intende la capacità di avere sempre a disposizione la connettività; la tecnologia è l’evoluzione dei vari oggetti anche da parte delle aziende per poter andare incontro alle esigenze dei propri clienti e la cultura è un elemento fondamentale poiché senza di essa niente avrebbe senso.

Nel Web sociale si produce per la conoscenza, tutti partecipano per la creazione di una conoscenza collettiva. Non esistono più conoscenze separate ma conoscenze legate l’una all’altra che vengono esercitate nei social network. Nel Web sociale le persone quindi sono al centro; tutti possono contribuire a questo benessere collettivo che può derivare anche dal diffondersi della conoscenza stessa.