venerdì 19 marzo 2010

Eric Nimi Kithima 269400

Durante il corso di Informatica si sono tenuti due incontri con due esperti : Michele Vianello (tre marzo 2010) e Gianluigi Cogo (dieci marzo 2010), venuti a parlarci del Web come strumento di crescita e di sviluppo.
Ormai quasi tutti noi comunichiamo attraverso social Network come facebook twitter o linkeding e questo è stato possibile grazie allo sviluppo della rete veloce, rete che però almeno qua in italia presenta ancora delle notevoli lacune, infatti al contrario di quasi tutte le altre nazioni sviluppate (Regno Unito in testa) l’Italia è uno dei pochi paesi ad avere ancora zone periferiche con la linea a 64k,considerando che ormai l’internet viene usato da ormai molti enti pubblici e privati mi chiedo come sia possibile che nel 2010 non ci sia una uniformità della rete; è veramente ridicolo che mentre qui si sta affrontando il problema di unificare la rete in altri paesi si stia cercando di migliorare l'efficacia della rete veloce.
Questo distacco è dovuto al fatto che l’Italia investe ben un terzo i meno rispetto agli altri paesi, mi chiedo come questo sia possibile considerando che l’internet è il futuro anzi direi che l’internet è il presente.
Ormai è evidente che le città con il maggior numero posti di lavoro e di lavoratori stessi ,e con la più elevata possibilità di sviluppo in quasi tutti i settori sono le città con una rete veloce le così dette “smart cities”.
Internet per le nuove generazione è uno strumento ormai d’obbligo basta vederne l’uso didattico,non molto tempo fa in una scuola superiore un preside aveva iniziato a comunicare con i genitori degli alunni tramite un sito internet dove venivano messi voti e assenze dei vari studenti e i genitori almeno da quello dichiarato durante le interviste sembravano gradire perciò potrebbe essere che il sistema venga utilizzato da altri istituti.
Oltre a questo l’internet per molti giovani è anche l’unica fonte di “sapere” di venire a conoscenza delle notizie che avvengono giorno dopo giorno, ci si è anche molto avvicinati alla politica perché sempre grazie ai social network si possono esprimere i propri pareri e le proprie paure sul futuro che ci attende senza aver qualcuno di fronte a giudicarci, quindi anche quelli che prima stavano in silenzio ora fanno sentire la propria voce.
In conclusione credo che il mondo dietro l’angolo sia un mondo basato sulla tecnologia e quanto prima saremo in grado di utilizzarla al meglio, quanto prima riusciremo a colmare il “gap” che ci separa con il resto del mondo