Esercitazione I
Internet nasce per permettere la comunicazione e lo scambio di informazioni; la sua caratteristica principale consiste nell’essere contemporaneamente una risorsa interattiva e un luogo di interazione sociale come un immensa piazza o biblioteca dove si può trovare di tutto.
A tal proposito si è discusso nelle lezioni di informatica digitale grazie all’intervento di due esperti in materia, Michele Vianello, direttore del Parco Scientifico e tecnologico di Venezia, e Gianluigi Cogo.
Denominatore comune dei due incontri è stato indubbiamente il cambiamento epocale al quale il cittadino è stato sottoposto in seguito al progresso esponenziale della rete internet e di tutti i suoi strumenti media sociali degli ultimi anni.
Allacciandosi al pensiero di Michele Vianello oggi ci si può sentire cittadini del mondo solo se si hanno effettive possibilità di accesso in rete, si è o non si è cittadini a seconda delle proprie capacità di accedere al web.
L’affermazione del cittadino digitale ha messo in atto una vera e propria rivoluzione anche nell’ambito della democrazia diretta. Come ci spiega esaurientemente Gianluigi Cogo, attraverso le moderne tecnologie della comunicazione possiamo partecipare attivamente ai problemi della nostra società ed interloquire con i nostri politici.
Purtroppo questa forma di democrazia, denominata e-Democracy, è molto più avanzata negli altri paesi, piuttosto che in Italia, anche se recentemente sono stati creati siti appositi come “Parlamento Openpolis”, che permettono a tutti i cittadini di monitorare le azioni dei parlamentari.
Parola chiave del web odierno è “collaborazione”: tutti possono contribuire, aumenta il bisogno di far crescere le idee assieme agli altri attraverso l’utilizzo di nuove piattaforme che consentono il dialogo.
Ad oggi “facebook” solamente in Italia vanta circa 18 milioni di iscritti, e si tratta in assoluto del più grande strumento di condivisione al mondo, una vera e propria innovazione che permette di dialogare ed interagire senza filtri con qualsiasi persona a costo zero. Da sottolineare l’accesso gratuito a queste piattaforme che fa parte delle caratteristiche basi del web evoluto.
Da menzionare anche la piattaforma “Twitter” che in Italia non ha ancora riscontrato il successo che ha avuto in altri paesi come gli Stati Uniti, ma che permette anch’esso il passaparola tra i vari utenti. L’approcio al Web rispetto al passato dunque è totalmente diverso:se prima cercavamo in esso “qualcosa” attraverso i pochi motori di ricerca,oggi cerchiamo “qualcuno” grazie all’ausilio di queste piattaforme. Ne consegue dunque che una delle vere rivoluzioni di Internet consiste nel fatto che chiunque può mettere informazioni in rete: “You tube” ci permette di visionare i filmati che ci interessano; “Wikipedia”, massimo esempio di collaborazione, ci consente di consultare la nostra enciclopedia on line, tanto criticata quanto utile, soprattutto per noi studenti;siti internet come “Fixmystreet” o “Mybikelane” ti permettono di geocalizzare le possibili anomalie delle strade. Non a caso nel 2006 il celebre quotidiano “Times”, in seguito all’exploit di tali piattaforme, inserisce nella prima pagina del giornale come personaggio rivelazione dell’anno tutti noi: siamo noi che dominiamo la tecnologia.
E’ tramontata l’epoca in cui i rapporti interpersonali tra individui avvengono in ambito fisico condiviso. Oggi punto d’incontro di intere comunità non deve necessariamente avere una realtà fisica: può essere un luogo virtuale accessibile per via telematica dove persone provenienti da ogni parte del pianeta discutono di problemi personali e non, lavorano virtualmente, o semplicemente giocano assieme. Talvolta queste persone arrivano a conoscersi a fondo, con un forte coinvolgimento emotivo e affettivo, e ciò magari avviene senza che si siano mai incontrati personalmente.
Per quanto riguarda il mio parere personale ho spesso riflettuto sul concetto di rete, inteso come una comunità che interagisce senza confini, mediante scambio di dati e informazioni, ma soprattutto idee. Questa è un’esigenza che è sempre stata propria dell’essere umano e che si è sviluppata nel tempo attraverso svariati canali.
Adesso che abbiamo a disposizione la comunità virtuale è nostro dovere farne l’uso migliore con la consapevolezza che l’universalità di internet può essere contemporaneamente uno strumento di progresso, ma anche un nuovo mezzo di discriminazione fra coloro che potranno accedere al saper nella rete e chi invece ne sarà escluso, come un tempo quanti non sapevano leggere e scrivere.